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al testo di Massimiliano Fusillo
Gli amori nascosti
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Gli amori li chiami se nascosti, impolverati su soffitte buie e tu in disparte a lucidare l'argento. Dipende dai treni che non si fermano, dagli sguardi che non si incrociano, i libri aperti non letti, iniziati e lasciati a metà, ma la metà è la loro fine. Una storia minima e debole, punge, fa male a chi non ha forza di pulire, la polvere sempre in agguato. Bisogna partire per ritrovarsi, bisogna allontanarsi, per essere certi di rimanere in qualche posto.
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